I soffi di Primavera e l’importanza del Fegato, il “ministro della difesa” della nostra salute
|Con l’arrivo di Marzo entriamo ufficialmente nella Primavera. L’elemento che la caratterizza è il Vento, ricco di Prana, l’energia vitale che riaccende la vita. L’energia della Primavera è fortemente Yang, mobile, viva. Nella natura corrisponde al legno, al verde del bosco che germoglia e nell’uomo si rispecchia nel Fegato.
“I Tre mesi della primavera sono chiamati:
zampillare e spiegare;
Cielo e Terra insieme producono la vita,
i Diecimila esseri ne risplendono.
Alla notte ci si corica, all’alba ci si alza;
si misura il cortile a lunghi passi,
capelli sciolti, il corpo in libertà.
Si esercita il proprio volere per l’impulso della vita:
fare vivere e non uccidere,
dare, non togliere,
ricompensare, non punire.
Così ci si conforma ai soffi della primavera,
via per il mantenimento dello slancio vitale.
Andare controcorrente porterebbe danno al fegato;
causando in estate, lesioni dovute al freddo,
per insufficienza di apporto alla crescita“.
– H. N. Suwen “Le domande semplici dell’imperatore giallo”
Il fegato si trova a destra del corpo, nella medicina cinese le sue funzioni sono regolate da un meridiano (un canale energetico) che parte dall’alluce e scorre lungo la parte interna della gamba fino a sotto il petto nella zona epatica in entrambe le parti del corpo; è molto attivo tra le ore: 1am e le 3am. Caratterizzato dall’energia Yin, è connesso con il meridiano Yang della cistifellea (o vescica biliare) che parte dalla testa e scorre a zig zag ai lati del busto e delle gambe fino al piede (quarto dito pondolo). Anche la cistifellea si attiva sempre di notte dalle ore 11pm all’1am.
Molteplici sono le funzioni del fegato: consente la digestione dei grassi, presiede al metabolismo del glucosio (regolando la glicemia), degli ormoni e delle proteine, purifica il sangue, si occupa dell’eliminazione delle tossine dal corpo. Possiamo definirlo a tutti gli effetti il “ministro della difesa” del nostro sistema. Per il ruolo filtrante del sangue e metabolico degli zuccheri è l’organo che infonde elasticità e dinamismo ai muscoli e ai tendini. La cistifellea invece riceve e immagazzina la bile che proviene dal fegato e, contraendosi in occasione dei pasti, rilascia la bile attraverso nell’intestino, dove partecipa alla digestione dei grassi.
Nelle terapie naturali è buona norma in primavera e, in generale prima di intraprendere qualsiasi altra cura, effettuare un drenaggio degli organi emuntori, ovvero depurare i tre organi deputati all’eliminazione: pelle, reni e fegato appunto.
Un sistema può difendersi bene dalle aggressioni esterne (batteri, virus, tossine, inquinanti, ecc) solo se è capace di eliminare efficacemente. L’immunità alle infezioni si semina in primavera e si raccoglie tutto l’anno; difendere implica elaborare e mettere in atto una strategia a lunga scadenza non lasciando nulla all’improvvisazione dell’ultimo minuto. La prevenzione è una disciplina e un gesto di cura verso sé stessi, non è merce acquistabile.
Inoltre le allergie, l’astenia, i disturbi digestivi, i disturbi dell’umore sono solo alcune delle patologie che vanno incontro a significative riacutizzazioni in primavera e ciascuna di queste ha una relazione strettissima con il Fegato e con le sue analogie.
Nell’astrologia evolutiva, il Fegato è connesso all’energia del pianeta Giove che rappresenta il principio planetario dell’espansione e della saggezza. In ottica energetica il meridiano del Fegato governa la crescita e lo sviluppo dell’organismo, e la sua attività si manifesta soprattutto negli occhi, nelle unghie e sui tendini.
Dalla qualità energetica del Fegato dipende la capacità contrattile e di rilassamento del muscolo. Questo organo è inoltre connesso alla capacità di portare avanti un progetto e alla determinazione per realizzarlo.
La Cistifellea invece è governata da Marte, il pianeta della guerra e corrisponde quindi alla nostra capacità di affermarci e di trasformare collera, aggressività, rabbia in auto realizzazione.
Quali strumenti possiamo avere a disposizione per equilibrare questi aspetti e gli organi a loro connessi? Tra quelli che personalmente ho sperimentato trovo molto efficaci: la dieta, le asana dello yoga e la fitoterapia.
La dieta perché la primavera è il periodo migliore per depurare fegato e vescica biliare: adottando una dieta alcalina ricca di frutta e verdura di colore verde, evitando cibi grassi e troppo dolci, prediligendo i principi amari e cercando di non assumere cibo dopo il calar del sole o per lo meno limitarlo, in quanto il fegato non digerisce di notte bensì attiva i meccanismi di depurazione del corpo. Non a caso nella tradizione popolare la primavera è il periodo della Quaresima o del Ramadan dove appunto si pratica il digiuno, le restrizioni alimentari.
Per quanto riguarda la pratica dello Yoga tutti i movimenti e le asana che prevedono torsioni hanno un positivo effetto sulla cistifellea e i visceri in generale; invece i piegamenti in avanti a gambe divaricate ad esempio equilibrano il fegato.
Infine, ma non da ultima la fitoterapia ci regala un patrimonio di rimedi naturali capaci di soddisfare ogni esigenza della primavera e del suo organo protagonista, il fegato. Ma a questo vasto argomento sarà dedicato il mio prossimo articolo.
Marzo e i mesi che ci separano dall’estate ci offrono la possibilità di lavorare quindi su tutti questi aspetti, sia dal punto di vista fisiologico che da quello energetico e sottile. Non perdiamo questa opportunità e cavalchiamola non da ultimo per ritrovare una rinnovata connessione con la Natura e i suoi cicli.
Fonti:
H. N.Suwen “Le domande semplici dell’imperatore giallo”;
Satya Singh “Kundalini Yoga per la salute del corpo , dello spirito e dell’anima”
Appunti personali
Per cortesia, se utilizzi questo articolo cita l’autore e le sue fonti. Grazie di cuore