Ghee o burro chiarificato

Il Ghee (o burro chiarificato) si ottiene dal burro utilizzando un’antichissima ricetta ayurvedica. Si tratta essenzialmente di burro dal quale è stata tolta l’acqua e la componente proteica in esso contenute.

Il Ghee viene utilizzato al posto del burro e dell’olio, tiene bene le alte temperature ed avendo un punto di fumo molto più alto non produce i sottoprodotti dannosi della perossidazione lipidica tipica delle fritture con gli olii vegetali.

È quindi ottimo per cucinare, friggere e arrostire, perché si può scaldare e cuocere senza che diminuiscano o si perdano le sue proprietà.

“Se cambi il tuo modo di alimentarti, il tuo cervello utilizza sostanze diverse e ti prepara a nuove soluzioni di vita”
Shia-Chen

L’ayurveda considera il Ghee un Rasayana ovvero uno dei mezzi più efficaci per mantenersi giovani e in grado di favorire la rigenerazione delle cellule. Al ghee viene riconosciuto l’effetto di migliorare la memoria, l’intelligenza, la qualità del seme, la digestione.  Per le sue qualità supporta il fegato anziché affaticarlo. Sempre l’Ayurveda lo riconosce come il rimedio più completo per i problemi infiammatori. La maggior parte delle membrane cellulari che costituiscono le cellule dei nostri organi e tessuti sono costituite da fosfolipidi, ovvero sostanze grasse: ciò significa che affinchè le sostanze (ad esempio nutrienti, farmaci o principi attivi vegetali) possano raggiungere i distretti dove svolgere la loro azione, devono sciogliersi nei grassi ed avere una componente grassa che consente loro di agganciare tali membrane. Ogni malattia acuta o cronica ha una componente infiammatoria alla base: di qui l’importanza di  prendere atto che non tutti i grassi fanno male e d’imparare a scegliere le sostanze che coadiuvano gli antiinfiammatori a espletare la loro azione.

Cosa dice l’Ayurveda sul Ghee:

Pacifica Vata e Pitta e aumenta il fuoco digestivo.

Favorisce la funzione fisiologica della digestione.

Contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi.

Nutre e dà sostegno a tutti i sette tipi di tessuti del corpo.

Agisce favorevolmente sulla funzionalità del sistema nervoso, contribuendo a mantenere la mente calma.

Facilita l’apprendimento mnemonico e stimola i processi intellettivi.

Applicato la sera sotto la pianta dei piedi, aiuta ad avere un sonno salutare.

Se applicato sugli occhi stanchi, aiuta a togliere l’affaticamento e rafforza la vista.

È consigliabile usarlo anche come cosmetico (struccante).

Come si prepara il ghee?

Bisogna far bollire il burro (un burro di buona qualità, prodotto dal latte di mucche allevate con coscienza da piccoli allevatori) senza sale a fuoco lentissimo per 30 minuti senza farlo bruciare e diventare marrone. Si formerà una spuma gialla che si separa dal ghee giallo. Togliendo tutta la schiuma resterà solo il ghee. Si può quindi filtrare il ghee con una garza e un colino mettendolo in un vasetto di vetro pulito che poi verrà chiuso ermeticamente. Un buon ghee si conserva anche per anni fuori dal frigo, perché non contiene acqua e non può dare quindi proliferazione batterica. Si può anche acquistare già pronto presso negozi biologici, erboristerie, farmacie e parafarmacie  ayurvediche.

Rende il cibo più saporito. E’ molto diffuso nella cucina indiana perché, per motivi igienici, in India le verdure sono consumate prevalentemente cotte. Sempre secondo questa tradizione, ma anche secondo il buonsenso comune il cibo per essere vitale dovrebbe essere preparato e consumato al momento. Solo così conserva al massimo le sue proprietà. Pertanto se proprio proprio avanza del cibo, mai sprecarlo! Meglio invece ravvivare il suo potere riscaldandolo con un ingrediente di alte qualità nutritive come il ghee.
 

Altre proprietà.
Lega le tossine lipofile: è quindi uno dei più efficaci agenti disintossicanti nei confronti delle sostanze tossiche lipofile e viene usato nella Terapia del Pancha Karma
In piccole quantità rafforza Agni, il nostro fuoco digestivo; in grandi quantità lo diminuisce.
Rilascia componenti lipidici per la riparazione cellulare.
Contiene acido butirrico che è fondamentale per l’omeostasi intestinale, nutre e protegge le cellule dell’intestino, modula la proliferazione cellulare e il differenziamento cellulare.
Contiene buone quantità di CLA, isomeri coniugati dell’acido Linoleico, che hanno dimostrato numerosi benefici quali antiossidanti.

E’ un grasso di origine animale, quindi non è previsto dalla cucina vegana. Nella dieta yogica latto-vegetariana invece è contemplato. Alcune antiche tradizioni sciamaniche tramandano che i prodotti derivanti da animali allevati con rispetto e accompagnati a lasciare il corpo fisico seguendo il decorso naturale prolungano la vita di quegli animali in quanto la loro memoria sopravvive alla morte.

Sat Nam!

E’ gradito se vuoi condividere questo articolo, ma per cortesia fallo in modo dharmico, citando cioè tutte le seguenti fonti, me compresa, dato che ho dedicato tempo e energia a condurre questa piccola ricerca.

Fonti: 

Yogi Bhajan, L’insegnante di Kundalini Yoga. Libro di testo

Yogi Bhajan, Foods to health and healing

Manuali e Sito web di Marahishi ayurveda. www.maharishiayurveda.it

Manuale e sito wed di Aequanime. www.aequanime.com

Miei appunti personali di kundalini yoga e biologia animale

Grazie di cuore.

Giovanna Harchand Vendramin